L’Unione Massonica del Mediterraneo, UMM, nasce con protocollo d’intesa nel 2001, ma gli incontri per giungere alla firma di questo protocollo sono del 2000, quando le Obbedienze dei Paesi dell’area mediterranea si riuniscono allo scopo di studiare e riscoprire le fonti delle tradizioni iniziatiche del bacino mediterraneo, da sempre autentico crocevia di popoli e culture. Nasce così l’Unione Massonica del Mediterraneo, UMM, che tramite il dialogo tra le Obbedienze membri e tra le Obbedienze e i loro paesi favoriscono quel fruttuoso e reciproco scambio interculturale che solo può agevolare il superamento di diversità e incomprensioni, nella convinzione che opposizioni e attriti generano unicamente effetti e conseguenze negativi.
Alla fine di ottobre 2001 la GLMFI, rappresentata dalla Gran Maestra Gabriella Bagnolesi, è invitata dalla “Gran Loggia d’Italia degli ALAM” a partecipare ad un incontro a Castellammare di Stabia. Alla fine di tre giorni di lavori interessanti e proficui, il 1° novembre 2001, viene sottoscritto l’atto di fondazione della “Unione delle Obbedienze Massoniche del Mediterraneo” (UMM). In questo frangente, per la prima volta in Italia, due Obbedienze Italiane si sono reciprocamente ricevute e hanno lavorato insieme ritualmente, tanto che il Gran Maestro della “Gran Loggia d’Italia degli ALAM” Franco Franchi ha affermato che la sua Obbedienza e la GLMFI hanno scritto una pagina della storia della massoneria italiana. L’avvenimento porta alla nomina dei rispettivi Gran Garante di Amicizia e successivamente, nel 2006, alla sottoscrizione del reciproco trattato di amicizia.
Il confronto sui temi più importanti della contemporaneità, quali ad esempio: il dialogo interreligioso, l’eliminazione delle differenze socio-economiche, l’accesso all’istruzione, le disparità di genere, l’eccessivo cieco sfruttamento delle risorse naturali, l’ecosostenibilità e molti altri, viene posto al centro dello scambio di idee, sviluppate nell’ambito della tradizione massonica.
Dalla fondazione, ogni anno tutte le Obbedienze che fanno parte dell’UMM si incontrano e organizzano un convegno su tematiche comuni, e propongono progetti culturali e sociali, nell’intento di sostenere e diffondere quei principi di tolleranza e rispetto reciproci, che permettano a popoli con storie sociali e culturali diverse di trovare il punto di incontro per la convivenza civile.
Una visione della Massoneria aperta e moderna, che abbraccia non solo la vecchia Europa, ma anche Paesi dell’Africa e del Medio Oriente, è quella che può meglio favorire il dialogo e garantire un futuro di tolleranza, rispetto e condivisione a chi oggi soffre guerre, fanatismi e privazioni di ogni genere.
Nella pubblicazione dedicata all’evento è scritto:
“I Massoni vogliono un mondo migliore. Ma non inseguono l’utopia né si associano all’inerte anelito di tanti benpensanti che vorrebbero un mondo senza ingiustizie, un’umanità senza sofferenze, una comunità internazionale dalla quale fossero banditi il terrorismo, la violenza, le guerre, le atrocità, grazie all’opera di un demiurgo. I Massoni sanno che tali conquiste non sono un dono che viene dall’alto, ma il frutto di un lavoro costante ed instancabile che va fatto sull’uomo.”
Le Obbedienze firmatarie sono state: Gran Loggia d’Italia degli ALAM, Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia, Grande Oriente di Francia, Gran Loggia Simbolica Spagnola, Serenissimo Grande Oriente di Grecia, Ordine Massonico Internazionale Delphi, Gran Loggia Centrale del Libano, Gran Loggia dei Cedri, Gran Loggia Liberale di Turchia. La GLMFI è stata una delle Obbedienze fondatrici.
Da allora il numero delle Obbedienze aderenti all’UMM è aumentato.
Obbedienze Fondatrici:
Gran Loggia d’Italia degli ALAM
Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia
Grande Oriente di Francia
Gran Loggia Simbolica Spagnola
Serenissimo Grande Oriente di Grecia
Ordine Massonico Internazionale Delphi
Gran Loggia Centrale del Libano
Gran Loggia dei Cedri
Gran Loggia Liberale di Turchia
Obbedienze Fondatrici:
Obbedienze Membri:
Assemblea Generale UMM 2024
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