LE NOSTRE RADICI
La storia della GLMFI è lunga e complessa e parte dalla fondazione della Gran Loggia Tradizionale Femminile d’Italia (GLTFI). Un ruolo fondamentale nella nascita dell’istituzione ebbe Liliane Hasenfratz che, aderendo profondamente ai valori della Massoneria, dotata di visionario entusiasmo, nel 1974 fonda a Roma la Loggia mista Mercure che lavora in lingua francese e riceve la patente dalla Gran Loggia d’Italia nel 1975.
A questa Loggia partecipano Sorelle italiane e straniere, alcune delle quali lavorano in organismi internazionali in cui è cospicua la presenza di Massoni di varie nazionalità. Ad un certo punto tra le Sorelle nasce il desiderio di costituire una Obbedienza femminile che possa unirsi al progetto delle Obbedienze femminili europee che stavano crescendo.
Nel 1979 la Loggia Mercure si unisce ad alcune Logge femminili toscane, insieme fondano la Gran Loggia Tradizionale Femminile d’Italia sotto la guida della Gran Maestra Carla del Po.
L’impegno e i risultati del lavoro di questo piccolo nucleo, inserito in un momento storico foriero di cambiamenti sociali, ottiene il pieno appoggio della Gran Loggia Femminile di Francia (GLFF), in particolare della Gran Maestra Yvonne Dornés, che sostiene il progetto massonico femminile italiano e accorda la patente alla GLTFI nel 1979. Con questo passo si formalizza l’ingresso della Massoneria femminile italiana nel panorama massonico Europeo.
Nel 1982 la Gran Loggia Tradizionale Femminile d’Italia, la Gran Loggia Femminile di Francia e la Gran Loggia Femminile del Belgio, insieme fondano il CLIMAF (Centre de Liaison International de la Franc-Maçonnerie Fèminine) con l’obiettivo di creare uno spazio di riflessione comune che promuova i valori democratici e condivisi della Massoneria universale.
DA "GLTFI" A "GLMFI"
Nei primi anni ’80 la percezione della Massoneria in Italia si deteriora a causa delle note vicende coinvolgenti Obbedienze massoniche maschili.
Anche la Massoneria femminile ne subisce l’impatto e la stessa GLTFI si ritrova nella difficoltà oggettiva di manifestarsi esternamente e di continuare il lavoro iniziato. Nonostante il clima sfavorevole i lavori proseguono positivamente grazie alla determinazione e volontà delle Sorelle.
Nel 1990, superato il difficile momento storico, le perseveranti massoni rimaste fedeli al progetto in assoluta continuità con la GLTFI, modificano per ragioni amministrative il nome dell’Obbedienza, in Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia (GLMFI), fissando la sede a Firenze.
Tale modifica viene recepita dalle Obbedienze internazionali, inclusa la GLFF che riconosce la patente per i primi tre gradi del RSAA.
RELAZIONI INTERNAZIONALI
A partire dagli anni ’90 la GLMFI rafforza il lavoro di tessitura dei rapporti internazionali firmando Trattati di Amicizia con Obbedienze femminili, maschili e miste, di tutto il mondo.
La nostra presenza nei diversi contesti internazionali ci vede impegnate con continuità.
L’impegno nel CLIMAF (Centre de Liaison International de la Franc-Maçonnerie Fèminine), iniziato nel 1982, si sviluppa con la partecipazione attiva non solo ai colloqui biennali, ma anche con l’assunzione di incarichi nel Consiglio Direttivo da parte di nostre Sorelle.
Dal 1995 la GLMFI entra a far parte del CLIPSAS (Centre de Liaison et d’Information des Puissances maçonniques Signataires de l’Appel de Strasbourg).
Nel 2001 viene sancito un protocollo d’intesa fra alcune Obbedienze dell’area mediterranea che porta alla fondazione dell’UMM (Unione Massonica Mediterranea). La GLMFI è Obbedienza fondatrice
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